ATS D5 Ford Cosworth

   Il finale stagione 1981, come consuetudine per il team tedesco del patron Gunther Schmidt Auto Technisches Spezialzubehör (ATS), è caratterizzato dall'ennesima separazione con il tecnico di turno. Questa volta tocca a Hervé Guilpin essere accusato di incompetenza da Schmidt e abbandonare il team, lasciando ancora una volta la scuderia tedesca senza una guida tecnica.


ATS D5, Manfred Winkelhock, Brands Hatch GP Gran Bretagna

   Al suo posto questa volta la direzione tecnica viene affidata all'americano Don Halliday che cura lo sviluppo della monoposto già vista in pista nel 1981 e che, con l'uscita di scena del suo progettista Guilpin, non era più stata sviluppata. Ovviamente la sigla HGS1 (dove HG sono le iniziali proprio di Guilpin) non può più essere utilizzata e così la scuderia tedesca ritorna alla precedente sigla “D” ricominciando da dove si era rimasti nel 1980. La nuova monoposto viene così chiamata ATS D5 e, nonostante discenda direttamente dalla HGS1, si può considerare un modello a sé stante, vista la rivisitazione particolarmente spinta della precedente vettura, evidente soprattutto nella carrozzeria con forme molto più arrotondate rispetto a prima.

ATS D5, Eliseo Salazar, Zeltweg GP d'Austria

   Una nota particolare va fatta per il cofano motore che durante la stagione cambia spesso forma nella ricerca di un maggior apporto d'aria al gruppo motore/cambio composto dai tradizionali Ford Cosworth e Hewland FGA. Telaio e sospensioni rimangono invece invariate rispetto alla HGS1 con un passo di 2718mm e un peso di 585Kg. Con la "D5" la ATS, pur priva di un vero e proprio main sponsor, torna a schierare in pista stabilmente due vetture affidate a Manfred Winkelhock e Eliseo Salazar che ottengono 4 punti nel campionato, frutto di due quinti posti.

la scazzottata tra Piquet e Salazar

   Il cileno Salazar è anche protagonista di un curioso incidente con il Campione del Mondo in carica, Nelson Piquet, avvenuto al Gran Premio di Germania sul circuito di Hockeheimring, quando il brasiliano in quel momento in testa alla corsa, una volta giunto alla nuova chicane della Ostkurve si trova ad effettuare il doppiaggio di Salazar. Il cileno allunga, senza motivo, la frenata, perdendo il controllo della sua ATS e colpendo la Brabham-BMW di Piquet, obbligando entrambi al ritiro. Piquet, sceso dalla vettura cerca poi di malmenare il pilota cileno con un “diretto destro” degno di un campione di box.








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