BENETTON B193 Ford-Cosworth HB A8

   Squadra che vince non si cambia e così per il 1993 la scuderia gestita da Flavio Briatore ripresenta il medesimo organico di tecnici già visto l'anno prima, con Ross Brawn nel ruolo di direttore tecnico, Rory Byrne come capo progettista, Pat Symonds a capo del reparto ricerca e sviluppo, Williem Toet come responsabile del reparto aerodinamico e Geoff Goddard che segue sul campo lo sviluppo del V8 Ford-Cosworth HB. La vettura utilizzata nella stagione precedente completamente priva di aiuti elettronici, nonostante le buone prestazioni ottenute, è ormai considerata troppo arretrata rispetto alla concorrenza e di conseguenza, visti anche le nuove normative tecniche, la Benetton preferisce presentare fin da subito una versione aggiornata della propria monoposto chiamata B193 e che, come ormai un classico per la scuderia di Enstone, viene utilizzata solamente nelle prime due gare della stagione 1993.

BENETTON B193, Michael Schumacher
Kyalami, GP del Sud Africa

   Si tratta fondamentalmente di un ibrido fra la vecchia B192 e la versione definitiva della nuova vettura che verrà utilizzata dalla terza gara stagionale, il Gran Premio d'Europa corso sul circuito di Donington Park. Viene battezzata come B193 ma è probabile che per la costruzione dei tre esemplari utilizzati si sia ricorso alle vetture della stagione precedente, debitamente equipaggiate con le dotazioni tecnologiche più aggiornate, quali il cambio semiautomatico, il controllo di trazione e le sospensioni attive, delle quali ne era sprovvista nel '92. La monoposto si rivela valida e performante ma con il grosso problema della scarsa capacità di adattamento alle nuove gomme posteriori con carreggiata ridotta e di conseguenza i risultati sono piuttosto sottotono, con tre ritiri e il terzo posto di Schumacher in Brasile come unico risultato. Con la successiva B193B viene fatto un sensibile passo avanti verso i vertici della massima serie.

BENETTON B193B, Michael Schumacher
Montréal, GP del Canada

   Monoposto progettata dalla ormai consolidata coppia Rory Byrne e Ross Brawn, la B193B è una diretta evoluzione della versione vista ad inizio stagione ma migliorata sotto ogni aspetto, con pance laterali caratterizzate da un taglio meno pronunciato all'altezza dei radiatori, l'altezza del musetto aumentata e con la punta più arrotondata, mentre l'alettone anteriore ha ora una conformazione rettilinea e non più a freccia come sulla B192. Molto interessanti sono i deviatori di flusso, che diventeranno un must nelle monoposto degli anni '90, utilizzati da metà stagione sulla 193B e la parte posteriore dove la carrozzeria ha una conformazione più lunga e piatta in modo da permettere un flusso di aria più pulito verso l'alettone. Lo stesso alettone viene ridisegnato con un profilo centrale orizzontale anziché inclinato e con un profilo supplementare sporgente utilizzato a partire da metà stagione sui circuiti da alto carico. La Cosworth fornisce anche in questa stagione alle vetture di Enstone il motore V8 Ford HB arrivato alla specifica A8, dotato di maggior potenza rispetto alla precedente A7 utilizzata nel '92 e da quest'anno dato alla McLaren, alla quale viene concesso l'uso della versione A8 solo da metà stagione.

BENETTON B193B, Michael Schumacher
Hungaroring, GP d'Ungheria

   Come detto in precedenza la vera novità della B193B è però rappresentata dall'utilizzo di una sofisticata elettronica, tanto che al confermatissimo Michael Schumacher per la stagione '93 viene affiancato Riccardo Patrese, novità importante per la scuderia anglo trevisana e fortemente voluto dai vertici della scuderia per l'esperienza che il padovano ha accumulato nei due anni come pilota sviluppatore della tecnologica elettronica utilizzata dalla Williams sulle FW14. Il perfetto mix tra il talento di Schumacher, l'esperienza di Patrese e le qualità della monoposto fanno della Benetton la terza forza del mondiale, con il tedesco che raccoglie una vittoria e otto podi chiudendo il campionato al quarto posto con 52 punti e l'italiano, giunto all'ultima stagione della sua lunghissima carriera, che coglie buoni risultati finendo quinto nella classifica finale con 20 punti. Dietro alle irraggiungibili Williams ormai la Benetton è, insieme alla McLaren, la vettura più competitiva del gruppo e i tempi per l'assalto al Mondiale sembrano ormai maturi, visti anche i divieti all'utilizzo degli aiuti elettronici che scatteranno proprio a partire dal '94.

BENETTON B193B, Riccardo Patrese
Montréal, GP del Canada

   Un ultima annotazione riguarda una versione della vettura con un innovativo sistema a quattro ruote sterzanti, che alcune fonti individuano come B193C, utilizzata nel Gran Premio del Portogallo. Le impressioni dei due piloti sono discordanti con Partese che definisce la vettura più lenta nelle risposte e Schumacher che invece intravede interessanti prospettive. Sulla monoposto del tedesco il sistema viene montato ed utilizzato nelle successive due gare, le ultime della stagione '93, dove peraltro Schumache va incontro a due ritiri, anche se non per causa del sistema 4WS. Queste saranno le uniche gare disputate da questa vettura in quanto il sistema, come tanti altri, verrà reso illegale dalle nuove normative tecniche del '94.







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