FOOTWORK FA15 Ford-Cosworth HB E7

   Dopo il pessimo campionato 1993 concluso con soli 3 punti all'attivo e viste le crescenti difficoltà economiche, la Footwork Corporation, nella figura del suo presidente Wataru Ohashi, comincia a mettere in discussione l'opportunità di sostenere lo sforzo economico che richiede la permanenza in Formula 1, senza risultati concreti e senza un ritorno di immagine vincente. A fine '93 lo stesso Ohashi annuncia il disimpegno dell'azienda come sponsor e la sua uscita dalla direzione del team, nonostante che il suo mantenimento di una quota dell'azionariato della scuderia obblighi la squadra inglese di Milton Keynes, nel Buckinghamshire, al rispetto dell'accordo originale che prevede di mantenere il nome Footwork ancora per tre stagioni.

FOOTWORK FA15, Gianni Morbidelli
Adelaide, GP d'Australia

   La direzione della scuderia torna così nelle mani della coppia, ex Arrows, Jackie Oliver e Alan Rees, costretti a ricostruire una scuderia di fatto completamente diversa da quella dell'anno precedente, senza più i finanziamenti della Footwork, dello sponsor secondario Toshiba, e senza più nemmeno la collaborazione con la Mugen-Honda per la fornitura dei motori. Il definitivo taglio dei ponti con il Giappone viene sancito poi con il licenziamento di Aguri Suzuki, pilota imposto dalla Mugen per dare una forte impronta nipponica al team. La nuova Footwork, o forse sarebbe meglio definirla Arrows, riesce miracolosamente a mettere insieme un budget, nemmeno troppo risicato, per poter partecipare al campionato '94, recuperando il rapporto con la Ford-Cosworth per la fornitura dei motori V8 HB E7 utilizzati nella precedente stagione dalla McLaren, ed ingaggiando due giovani e promettenti piloti come il brasiliano Christian Fittipaldi e l'italiano Gianni Morbidelli.

FOOTWORK FA15, Christian Fittipaldi
Montecarlo, GP di Monaco

   La direzione tecnica del team rimane ancora nelle mani di Alan Jenkins, da anni alla guida del team inglese dopo aver passato i primi anni '80 in McLaren al fianco di Barnard, e Dave Amey che per il quarto anno consecutivo ricopre il ruolo di capo progettista. La nuova FA15 riprendi a mani basse le soluzioni tecniche già viste sulla precedente monoposto, ovviamente senza più gli aiuti elettronici alla guida vietati dal nuovo regolamento. Il V8 Ford-Cosworth utilizzato sulla FA15, più compatto del V10 Mugen-Honda, permette una sensibile riduzione del passo e una migliore distribuzione dei pesi, oltre che l'utilizzo di masse radianti più piccole che permettono di realizzare pance laterali meno voluminose. Anche il musetto cambia leggermente, pur mantenendo la forma rialzata con l'alettone a tutta larghezza sostenuto da due piloncini come nella passata versione.

FOOTWORK FA15, Christian Fittipaldi
Montréal, GP del Canada 

   Il motore Ford-Cosworth HB E7 é in grado di sviluppare oltre 700cv ed è ancora abbinato alla trasmissione semiautomatica X-Trac a sei rapporti modificata dai tecnici Footwork, che durante la stagione sarà la principale causa degli innumerevoli ritiri subiti da Fittipaldi e Morbidelli. Infatti, la FA15 risulta competitiva nelle prime gare della stagione con Morbidelli che si qualifica sesto in Brasile, mentre Fittipaldi termina quarto nella successiva gara ad Aida, dove Morbidelli deve ritirarsi mentre è quinto. Sempre l'italiano a Montecarlo, dopo un ottima qualifica, risale fino al quinto posto prima di ritirarsi per un guasto al cambio e Fittipaldi conclude al sesto posto il Gran Premio del Canada da dove poi verrà squalificato per irregolarità nel peso della monoposto.

FOOTWORK FA15, Gianni Morbidelli
Jerez, GP d'Europa

   Dopo i fatti di Imola e con l'introduzione delle nuove limitazioni, una su tutte l'obbligo di aprire delle feritoie sull'airbox per diminuire la pressione dell'aria in ingresso al motore, le prestazioni della vettura peggiorano e il resto della stagione, a parte alcune sporadiche occasioni, è un calvario di scarse prestazioni e frequenti guasti al cambio. Il team si piazza nono nel campionato costruttori con 9 punti, una performance comunque migliore rispetto alle ultime, deludenti stagioni.






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